venerdì 3 dicembre 2010

Esame di teoria PPL - Verona 3/12/2010

Dopo 8 mesi di studio, il giorno della verità; oggi si scoprirà se il tempo speso sopra i manuali e le sfuriate del mio istruttore sono servite a qualcosa.

Premetto che ho messo a dura prova la pazienza di Lucio, il mio istruttore, ma l'ho fatto nella speranza di migliorarmi e spero che questo sia stato compreso in quanto qualunque sarà il risultato, dovremo ancora fare molta strada insieme :-P

La data dell'esame era nota già da un po' e negli ultimi giorni il libro dei quiz era con me ovunque (e lo è rimasto fino all'ultimo per dover poi sparire nel momento in cui è arrivato il momento di aprire la busta del test).

Ma procediamo per ordine; tutto inizia con l'email dell'Enac con la conferma dell'iscrizione alla sessione d'esame e le indicazioni sul luogo dove si svolgerà la prova; subito noto che il numero di partecipanti era maggiore alle mie attese, saremo una cinquantina, da diverse scuole e per diverse discipline; la maggioranza per l'abilitazione PPL (A) (aeromobile) ma anche PPL (G) (Aliante), PPL (H) (elicottero) e chi semplicemente per la fonia inglese.

La mia attenzione si concentra poi sulla location, io credevo si svolgesse nei locali dell'aeroporto, invece si tratta di un hotel (http://hotelveronesilatorre.it/) che merita una menzione speciale per qualità del servizio e per la cura del particolare, veramente bellissimo !! Peccato che abbia deciso di non arrivare il giorno prima e non abbia quindi potuto goderne a pieno, di sicuro se dovessi ricapitare in zona ci farò un pensierino.

L'ingresso dell'hotel
Per vari motivi infatti ho deciso di fare tutto in giornata e, per essere a Verona alle 8:00 ed abitando a Jesi, in provincia di Ancona, decido di partire da casa alle 4 (!!) per avere un buon margine di sicurezza; di conseguenza la sveglia, come potete immaginare, è stato un po' un trauma, ma oggi è un giorno speciale e non ci si fà caso.
Il percorso
Il viaggio non ha avuto particolari intoppi, la strada era libera e l'unica cosa che si faceva notare era la temperatura che diminuiva man a mano che ci si avvicinava alla meta e ,all'arrivo, tirava un vento gelido.

Arrivato alla hall distinguo subito, qua e la, dei tipi circospetti, tutti con una borsa, come me; si, sono i miei colleghi di "esame" !! Anche fuori, man a mano, si vedono arrivare gruppetti formati da giovani e meno giovani, tutti con la loro valigetta contenente i libri di testo; bene, mi dico, non resta che seguire il "gregge".

Un po' disorientati e chiedendoci informazioni a vicenda, arriviamo tutti alla stanza dove si svolgerà l'esame, tre lunghe file di banchi si estendono fino al tavolo della commissione e l'aria è quella che si respirava alle superiori; gli esaminatori non sono ancora arrivati e, tra chi studia e chi chiacchera, si cerca di alleviare la tensione come si può; dopo aver scambiato qualche parola con i miei compagni di avventura, adocchio un posto in ultima fila e inizio a preparare la postazione mentre dò un ultimo sguardo ai quiz delle materie che mi rimangono un po' piu ostiche, navogazione in primis.

Non passa molto che ecco arrivare la commissione, tutto un tratto mi ricordo di aver fatto caso nella convocazione, che dei tre esaminatori due sono donne e pensando alla pignoleria tipicamente femminile mi dico: "speriamo bene"; infatti le mie paure non erano del tutte infondate, il capo commissione sembra subito molto rigido e mentre svolge l'appello, inizia a spostarci in maniera casuale e.. addio ultima fila. Mi ritrovo infatti in seconda fila, di banco con Massimiliano, un ragazzo di 19 anni anche lui per il conseguimento della teoria PPL (A); rompiamo subito il ghiaccio e iniziamo a chiaccherare della passione che ci ha portato qui.

Intanto l'appello è finito e iniziano a consegnarci le buste con i quiz stando attenti che nessuno abbia vicino, sia sulla stessa fila che davanti o dietro, un altro candidato con lo stesso test; il tempo a disposizione è di 6 ore, abbondante direi, visto che nessuno è andato oltre le 3 ore ma in questo momento ogni minuto è importante e nessuno si sognerebbe di ironizzare sul tempo più che abbondante.

Prima di iniziare il presidente della commissione, un funzionario ENAC, ci spiega come vadano compilati i fogli contenuti nella busta dei quiz e ci inviata, in caso di dubbi tecnici, a rivolgersi al terzo esaminatore, un comandante di ruolo anche lui alle dipendenze di ENAC, che sembra molto tranquillo e un po' rassegnato al carattere autoritario delle sue altre due colleghe; ci ricorda comunque che per le prime due ore non è consentitto uscire dall'aula (fatela adesso insomma) e che se si hanno dei dubbi si debba passare avanti e tenere le domande incerte alla fine in modo da far si che nelle prime ore non ci siano troppi movimenti.

Uno, due, tre si parte !! Apro la busta ed eccolo qui, l'esame è questo, non è poi così diverso da quelli di prova fatti fino a poco prima presso la scuola quindi forza, niente paura; le domande scorrono senza troppi problemi e tiro un sospiro di sollievo quando arrivo a navigazione e scopro che non ci sono troppe domande sul triangolo del vento (non lo sopporto !!! ). Sono ormai passate 2 ore e sono quasi alla fine, quello che è fatto è fatto, un ultimo giro di controllo e, a quasi tre ore dal'inizio della prova, compatto il mucchietto di fogli e consegno il mio compito.

Fuori dall'aula, chi aveva già finito, stava a piccoli gruppi, confrontandosi e cercando conferme sulle domande che avevano sortito più dubbi e cercando informazioni su l'ora in cui verranno consegnati i risultati; alcuni candidati erano li per riparare alcune materie, avevo quindi già vissuto questa esperienza e ci spiegano che i quiz vengono corretti mano a mano che vengono consegnati e che verremo chiamati singolarmente appena finita la correzione del proprio test; non mi resta che aspettare.

Non passa molto che sento chiamare il mio nome, la tensione sale, vado verso il tavolo della commissione e mentre il respiro si ferma e la testa ripete "ti prego, ti prego, ti prego...", la presidente frettolosamente mormora: "si si ok, passato! A posto !"; non mi riconsegna nessun compito corretto ed io non mi azzardo a chiederglielo, poi mi interesserà sapere quante e quali domande ho sbagliato, ma adesso sinceramente non mi interessa !!! FATTA !!!

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