La passione del volo non mi è nuova, se guardo negli album di infanzia le foto di aerei e raduni aeronautici iniziano ben presto, complice un padre con la passione del volo ed una testa già da piccolo "tra le nuvole".
Era l'epoca di Bassano del Grappa, della presentazione del primo P92 Echo... al tempo il primo vero e proprio ultraleggero "avanzato" quando il volo da diporto era fatto di "tubi e tela" come il Baroudeur, il Tucano, e dove i deltaplano la facevano da padroni.
il Baroudeur, essenziale ma capace di portarti tra le nuvole.
il Tecnam P92, decisamente un altro mezzo
Crescendo, il volo era solo un sogno che, per via dei costi (e anche dell'età.. avrò avuto si e no 10 anni), non ho mai potuto permettermi, finché un giorno, ormai grande capii che non era più un sogno ma che poteva finalmente diventare realtà; decisi così di prendere il mio primo brevetto di volo.
Inizialmente, non pensando al volo come un possibile lavoro, puntai sul mondo ultraleggero, più snello, poca burocrazia, molta libertà, ma soprattutto costi contenuti e così nel 2006 mi iscrissi alla scuola di volo Aerolight Marche dove in poco meno di un anno ottenni l'attestato di pilota per volo da diporto e sportivo (VDS).
l'attestato VDS (Volo da diporto e sportivo)
Ma come spesso accade la passione diventa mania e un volo dopo l'altro, la testa era sempre puntata sul più "prestigioso" PPL che è il vero primo passo indispensabile per una futura carriera di Pilota con la P maiuscola; ed eccomi qui che l'attestatoVDS invece di essere una fine si è trasformata solo nel trampolino per un viaggio ben più lungo che, ben che vada, impegnerà i prossimi 3 anni tra libri e (naturalmente) tantissime ore di volo di addestramento e che mi porterà ad ottenere la licenza ATPL il grado più alto della formazione aeronautica.
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